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HPV Human Papilloma Virus – L’importanza del PAP Test

HPV Human Papilloma Virus – Cos’è l’ HPV ? 

HPV Human Papilloma Virus è la sigla che identifica la vasta famiglia virale (circa 120 sottotipi) di cui alcuni componenti risultano determinanti per l’insorgenza del tumore della cervice (la parte dell’utero che sporge nel fondo della vagina, che potete anche apprezzare come sporgenza più compatta delle pareti vaginali circostanti).
Di questo argomento si possono trovare in rete migliaia di articoli, siti, chat, ecc …
Tra tutti cito solo il sito del nostro Ministero Della Salute che dedica un settore proprio a questa patologia ed ai principi di prevenzione. Dunque tutto è già scritto ed è solo per snellire le vostre ricerche che espongo un breve riassunto dei concetti generali, utili spero, per non navigare in un oceano troppo vasto ed agitato.

HPV e infezioni virali gravi

Le infezioni virali gravi della cervice sono determinate dai virus HPV dei ceppi 16 e 18 , con minor frequenza anche 31-33-35; gli altri sono raramente implicati nelle forme più severe, i sottotipi 6 e 11 sono invece implicati nella comparsa dei condilomi vulvo-perineali-anali. Tutte le lesioni virali sono comunemente dette condilomi, sia quelle interne della cervice sia quelle esterne visibili (volgarmente note come “creste”).

HPV Human Papilloma Virus e prevenzione 

I condilomi della cervice determinati dai virus più aggressivi, possono evolvere verso una forma di tipo tumorale vera e propria, per gradi successivi ed in tempi dell’ordine di anni. Questo non si verifica se noi individuiamo il processo,attraverso il PAP test, o meglio ancora, la sua evoluzione detta Thin Prep associato o meno a sofisticate ricerche di immunoistochimica. Quindi ne stabiliamo la gravità e la topografia mediante colposcopia e biopsie, ed infine provvediamo ad eliminare tutte le lesioni potenzialmente evolutive, con Diatermo-coagulazione, Laser, Crioterapia, ecc…
Ma attenzione! Questa lotta non porta alla eliminazione dei virus, bensì delle sole lesioni evidenti prodotte dai virus. Questi possono continuare ad albergare nei tessuti cervicali circostanti le lesioni e non solo, per molto tempo, e riemergere in futuro per fare nuovi danni ( ovvero non si abbandoni mai la sorveglianza!) . Noi staremo allerta, ma è l’organismo che deve provvedere ad organizzare una buona difesa anticorpale.
Generalmente, quelle interne, sono lesioni asintomatiche, quelle esterne possono essere modicamente pruriginose o irritanti, se traumatizzate sanguinano. Per questo non pensate che un incremento di secrezioni vaginali fastidiose sia obbligatoriamente indice di infezione virale interna, è molto più facile che si tratti di infezioni batteriche o micotiche associate.

L’organismo femminile e l’HPV

E’ fondamentale comprendere che stiamo parlando di “infezione” virale e come tutte le infezioni è una battaglia tra aggressore ed aggredito e non è detto che debba sempre vincere l’aggressore (il virus) . Nell’ 80-90 % dei casi, l’organismo femminile, in un breve arco di tempo, riesce ad attrezzarsi di anticorpi e soffocare l’infezione, ovvero non si sviluppa nessuna lesione identificabile quindi non sembra esserci malattia (PAP test negativo , colposcopia negativa) ma ad indagini più approfondite (immunoistochimica), la presenza virale è individuabile.
I tessuti si difendono e possono confinare i virus, che solitamente si “occultano” (in termini tecnici si direbbe “integrano”) nel DNA delle cellule ospiti e lì possono restare molto a lungo senza ulteriori risvegli. Ma può succedere che le difese diminuiscano ed allora tornano a determinare lesioni visibili, ovvero ad “esprimersi”. Quindi non pensate che il motivo della positività di un PAP test sia legato solo ad infezioni recenti, con tutte le conseguenze emotive che questo può implicare in una coppia. Non sempre si può risalire con precisione al momento del contagio che, tra l’altro, non è esclusivamente sessuale anche se questa resta la modalità di gran lunga più diffusa.
Il PAP test (od il più recente THIN-PREP, identico modo di prelievo, identico scopo, ma diversa procedura di elaborazione del campione) ha costituito il caposaldo della prevenzione, o per meglio dire, della identificazione precoce delle forme più gravi ovvero dei tumori della cervice.

Vaccini contro l’HPV Human Papilloma Virus

I vaccini di recente introdotti ed offerti ala popolazione femminile gratuitamente entro i 12 anni, sono molto efficaci. Sono vaccini di due diverse ditte e di diversa estensione antigenica (rispettivamente a due o a quattro virus) e diversa composizione delle sostanze coadiuvanti l’azione immunizzante, ma entrambi efficaci e, potremmo dire per semplicità, “equivalenti”. Dopo tre somministrazioni distribuite in sei mesi si ottiene una protezione vicina al 100%. Si esegue un richiamo ogni 5 anni. Gli effetti collaterali sono minimi e, pur trattandosi di vaccinazioni, sono stati segnalati solo otto casi di decesso nell’immediato post iniezione in tutto il mondo, su milioni di somministrazioni ed in soggetti defedati, presentanti patologie preesistenti. Dunque vale proprio la pena di farla, E’ un’occasione da non perdere per eliminare alla radice il problema dell’ HPV Human Papilloma Virus. Se si instaurano lesioni non ci resterà altro che inseguirle per identificarle ed eliminarle in attesa che l’organismo perfezioni le sue difese naturali.
In sintesi: i virus rendono la vita difficile a noi e noi la rendiamo difficile a loro… Il PAP lancia l’allarme, la colposcopia identifica e definisce la sede della lesione virale; la distruzione della lesione è l’atto conclusivo della battuta di caccia. Quale metodologia di distruzione si userà non è molto rilevante, caustici chimici, diatermocoagulazione elettrica, laser, asportazione chirurgica sono tutti utilizzati con risultati sovrapponibili, l’importante è non esagerare perché la cervice non deve essere traumatizzata oltre lo stretto necessario.
Inoltre, come già accennato, non si deve assolutamente dimenticare che l’allontanamento della lesione non significa eradicazione virale né garanzia di guarigione persistente dal HPV Human Papilloma Virus, ogni atto in tal senso è una battaglia, ma la guerra la deve vincere l’organismo difendendosi con i suoi mezzi immunitari.

HPV Human Papilloma Virus e profilattici

Tanto si dibatte sulla prevenzione meccanica dell’infezione ovvero dell’uso del profilattico. Concettualmente è un valido presidio, ma qual’è quella coppia che: lo usa in ogni occasione di rapporto e da sempre, e ogni volta fin dall’inizio del rapporto e che esclude qualunque toccamento o altro… via, siamo ragionevoli. Il più delle volte, quando si identifica la presenza di lesioni, anche il reciproco contagio è già più che avvenuto. Dunque non roviniamoci inutilmente l’esistenza con limitazioni drastiche e perpetue, nonché di difficile attuazione continuativa. Se tale patologia virale, benché talvolta letale, fosse sempre così pericolosa come taluni insistono a dire diffondendo panico ed angosce, la specie umana sarebbe , forse, già estinta datasi l’estrema diffusione di questi antipatici microrganismi.
Nessuno abbassi la guardia , ma si viva con giusto e sereno equilibrio la sessualità che ci è stata donata. I problemi, quando siamo bene informati, resteranno sotto controllo.

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LE 100 DOMANDE SULL’ HPV Human Papilloma Virus

Autore: Dr. Vanni Venturoli

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