herpes genitale

Herpes genitale: un nuovo candidato vaccino.

Herpes genitale: un nuovo candidato vaccino offre una potente protezione nei test pre-clinici.

Circa 500 milioni di persone in tutto il mondo sono infette dal virus dell’ herpes genitale conosciuto come il virus herpes simplex 2 (HSV-2). Nonostante il disperato bisogno di un vaccino che porrebbe fine a questa pandemia globale, nessun vaccino candidato per l’ herpes genitale ha mai ottenuto buoni risultati negli studi clinici. Ora gli scienziati della Scuola di Medicina di Perelman all’Università della Pennsylvania hanno dimostrato che un nuovo tipo di vaccino offre una potente protezione dall’infezione da HSV-2. Il nuovo vaccino “trivalente” induce anticorpi contro tre diverse parti del virus genitale, tra cui due componenti che normalmente aiutano HSV2 ad eludere l’attacco immunitario.
E’ molto probabile che i risultati, riportati in PLOS Pathogens, portino il vaccino verso gli studi clinici.
I vaccini candidati per l’ herpes genitale sviluppati negli ultimi anni hanno ampiamente mirato al GD2, una glicoproteina (una proteina rivestita con molecole simili allo zucchero) che viene caricata sul mantello (envelope) esterno del virus e aiuta a frammentarlo all’interno delle cellule ospiti. Tuttavia, i vaccini che hanno come obiettivo il GD2 da solo, non hanno dimostrato una protezione valida nella sperimentazione. Friedman e la sua squadra, di conseguenza, hanno progettato il loro nuovo vaccino per indurre una risposta immunitaria rivolta non solo al GD2, ma anche alle altre due glicoproteine virali, GC2 e gE2. Queste ultime sono note per bloccare gli elementi delle risposte immunitarie, contribuendo alla sopravvivenza a lungo termine dell’HSV2 nei suoi ospiti.
Friedman e i suoi colleghi sono ora in trattative con le aziende farmaceutiche per portare il vaccino per l’ herpes genitale, o una versione ottimizzata di esso, in studi clinici iniziali. Se il vaccino avesse successo durante questi studi clinici, potrebbe essere probabilmente protocollato in tre vaccinazioni, a 0, 1 e 6 mesi.

Fonte: ScienceDaily

Immagine da: Freepik

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